Eppure sono pochissime le case che oggi offrono un grado di protezione minima. Questo contribuisce a trasformare le abitazioni italiane in un mercato molto interessante per i ladri.
Il motivo di questa scarsa attitudine è principalmente culturale, in quanto il tema “sicurezza” è emerso solo negli ultimi anni.
Quali sono i punti più sensibili?
Per la sicurezza dobbiamo pensare alla nostra casa come un perimetro inviolabile, e a cancelli, recinzioni, porte, finestre e basculanti come punti di accesso e di conseguenza punti da proteggere. I punti di accesso e il livello di protezione però cambiano in base alla tipologia della nostra casa e nel caso di un appartamento, anche in base alla posizione nel condominio. Se si possiede un parco, un giardino, una dependance o un garage, la sicurezza potrebbe essere estesa anche a queste aree con soluzioni specifiche. Se viviamo al piano terra o all’ultimo piano di un condominio esistono soluzioni diverse.
È importante sapere che comunque in Italia la maggior parte delle violazioni in appartamento avvengono attraverso finestre e porte finestre e solo in minima parte attraverso le porte. Di fatto i serramenti costituiscono in quasi la totalità dei casi la principale barriera o il punto di maggior debolezza per l’accesso in casa.
Qual è quindi il giusto approccio per progettare la sicurezza della propria abitazione?
Non esiste una regola generale che può essere applicata in qualsiasi contesto, ma ogni casa o abitazione richiede un progetto specifico.
Inoltre, nella fase di progettazione vanno presi in considerazione gli aspetti della sicurezza e quelli relativi ai costi, l’impatto sulla quotidianità (qualora già si abita una casa) e la qualità della vita, nonché il comfort abitativo e il senso estetico.
In linea generale un buon approccio alla progettazione della sicurezza inizia da un’analisi del rischio, ovvero dall’analisi puntuale del percorso di accesso alla casa da parte di un ladro, alle diverse barriere naturali architettoniche disponibili e a quelle che possono essere frapposte tra il ladro e l’abitazione. Per quanto riguarda le barriere naturali (ad esempio il contesto urbano, il piano dell’abitazione, l’esposizione alla vista di una finestra) è possibile considerare la sicurezza solo nella fase d’acquisto o durante la ristrutturazione.